Lo scopo e l’intento della ricapitolazione è quello di liberare l’energia rimasta intrappolata o cristallizzata dalla storia personale e dalla socializzazione per renderla di nuovo disponibile al nostro corpo energetico, e dunque libera per il Sognare o per navigare nell’ Infinito.
La Ricapitolazione ha quindi a che fare ciò che don Juan chiamava il CORPO ENERGETICO, formalmente spiegato come un conglomerato di campi energetici: immagine speculare dei campi di energia che compongono il corpo umano quando è visto come energia.
Don Juan raccontava che, nel caso degli antichi stregoni, il corpo fisico e quello energetico erano un’unica entità.
I passi magici per la ricapitolazione conducono il corpo energetico, indispensabile per attraversare l’ignoto, al corpo fisico.

Come fare la Ricapitolazione
Sono molti i modi in cui si può ricapitolare o rivedere gli episodi e gli incontri che abbiamo fatto nella nostra vita:
Carlos Castaneda descrisse la ricapitolazione della sua maestra Florinda Matus in uno scatolone,
Taisha Abelar scrisse riguardo al suo inizio di revisione della sua vita in una caverna, spostandosi poi in una casa sull’albero.
Florinda Donner-Grau descrisse una ricapitolazione mentre camminava in campagna ma soprattutto mentre viaggiava in autobus da Los Angeles a Città del Messico
Ci sono praticanti che ricapitolano mentre lavano i piatti, o seduti vicino a un albero, oppure in un punto tranquillo della loro casa. La cosa importante è fare ciò che funziona meglio per voi, con il tempo che avete.

Come iniziare
Un approccio semplice
Potete iniziare a prendere solo dieci o quindici minuti alla fine della giornata e rivedere ciò che avete vissuto. Dove si è bloccata la mia energia? Come la posso liberare? Dove stava fluendo? Che cosa posso imparare dalle mie interazioni oggi?

Un sistema più strutturato
“La struttura di questo schema di ricapitolazione è basata su quanto esposto da Victor Sanchez nel seminario “Il salto all’altro io” nel luglio 1997 in Italia. E’ stata da noi modificata in base alla nostra esperienza pratica.
All’ inizio, per comprendere bene il meccanismo, potete seguire questi punti: (nb: T.A. = Taisha Abelar; C.C. = Carlos Castaneda)
- Compila la lista degli eventi.
Elenca tutte le persone significative della tua vita. Puoi suddividerle in aree: per esempio amanti e fidanzate, familiari, amici…Conviene poi creare delle aree come scuole elementari, medie, militare, 1° lavoro, ecc. Oppure anche uno schema che segue le case o i posti dove avete vissuto. Poi elenca le persone che sono in relazione con quella categoria ed infine inserisci gli eventi che ricordi di avere vissuto insieme a quella persona. Non descrivere l’evento: utilizza un titolo che lo richiami. Se non riesci ad andare avanti, salta ad un’altra persona, ad un altro evento, non bloccarti.
“Quando ricapitoliamo dobbiamo prima sganciare le cose vecchie: non dobbiamo iniziare con le relazioni attuali altrimenti le potremmo troncare. Non dobbiamo iniziare con le cose più importanti come la propria madre, questo è uno dei grandi rapporti e dobbiamo conservarlo per ultimo. Dobbiamo ricapitolare il sesso, il gioco principale, anche baciare racchiude una tremenda quantità di energia. Dobbiamo ricapitolare tutti i nostri incontri sessuali, evitando quelli attuali” (T.A. “94).
“Gli stregoni dicono di partire sempre da qui perché quella è l’energia che abbiamo fondamentalmente perso e se la recuperiamo ci daremo la spinta per ricapitolare anche le altre persone” (T.A. “95).
“La ricapitolazione dura anni per “richiamare la propria vita fino al più insignificante dettaglio”. (C.C. “81)

- Trova un posto ed inizia la respirazione
“Quando avete completato la vostra lista, iniziate con la respirazione: “La respirazione risponde a due scopi: iniziare il processo e recuperare energia; eseguitela per diversi minuti; utilizzatela solo nel contesto della ricapitolazione”.

- Osserva l’evento come se fosse un film.
“Il ricordo dettagliato dei minimi particolari è richiesto in quanto è lo strumento necessario a migliorare la propria capacità di ricordare.” (C.C. “97)
“Costruire la scena significa visualizzare tutti i dettagli pertinenti all’evento.” (T.A. “92)
“Disporre lo scenario significa ricostruire l’evento, pezzo per pezzo, inizia a ricordare i dettagli fisici e dell’ambiente, poi passa alle persone con le quali hai interagito ed infine passa a te stesso, all’esame dei tuoi sentimenti”. (C.C. 93 )

- Rivivi l’evento da attore.
“Dopo che l’evento è stato sistemato, il soggetto deve entrare personalmente nella scena.” (C.C. “97).
Salta nel film: diventi l’attore e vivi in prima persona l’evento – l’enfasi è nel ricordare i sentimenti “quando abbiamo abbastanza dettagli, respiriamo a ventaglio” (respirazione spazzante) (T.A.”94).

- Intensificazione. L’idea è quella di rivivere l’evento.
A questo punto è il corpo che dovrebbe ricordare. Continua a ricordare l’evento “fino a quando tutti i sentimenti coinvolti nell’episodio non siano stati rivissuti”.
“Attraverso la magia del respiro si raccolgono i filamenti che avete lasciato indietro” (C.C. “81). – “Convoca i sentimenti attraverso la verbalizzazione; per es. dici lentamente il nome della persona che vuoi ricapitolare con crescente intensità.”
“Parlagli come facevi allora (ad alta voce)”
“Dai voce a pensieri e sentimenti”
“Rivivere non è la stessa cosa di ricordare. Il ricordare è dettato dal pensiero di tutti i giorni mentre rivivere è dettato dal movimento del punto di unione.” (C.C. “87)
“Quando tutti gli elementi sono al loro posto, usate il respiro spazzante; il movimento della testa è quello di un ventilatore che rimescola tutto nella scena. Se state ricordando una stanza, per esempio, inspirate i muri, il soffitto, i mobili, le persone che vedete. Non fermatevi fino a che non avete assorbito tutti i pezzettini, fino all’ultimo, di energia che avete lasciato indietro. Il tuo corpo ti dirà quando ne ha avuto abbastanza.
Ricorda, intendi inalare l’energia che hai lasciato nella scena che stai ricapitolando e intendi esalare l’energia estranea lasciata dagli altri dentro di te” (T.A. “92)

- Restaurazione energetica.
“Il respiro è da sinistra verso destra ed è un’esalazione; in questo modo si espellono i filamenti che gli altri hanno lasciato nel nostro corpo luminoso.” (C.C. “81 )
“L’elemento chiave della ricapitolazione è la respirazione. Il respiro…è magico” (C.C. “81)
“Col mento sulla spalla destra inspiriamo girando la testa fino alla spalla sinistra e poi esaliamo muovendo indietro la testa verso la spalla destra e poi portando la testa al centro.” (T.A. “95) “Quando esalate buttate fuori tutti i pensieri e i sentimenti che state rivivendo. E non girate semplicemente la testa con i muscoli del collo. Guidatela con le invisibili linee di energia della vostra parte centrale (l’addome). Attrarre quelle linee a fuoriuscire è uno dei risultati della ricapitolazione.” (T.A. “92)

- Prendi una decisione.
“Se il processo di ricapitolazione si ferma al punto precedente si rischia di ottenere degli effetti si positivi ma temporanei: rompere abitudini consolidate negli anni richiede un lavoro complementare di lato sinistro e destro.
La ricapitolazione non è esclusiva del Nagual; deve trovare la sua controparte nel Tonal; i due processi devono integrarsi (Quetzacoatl).
“Mi assicurò che una ricapitolazione profonda e completa ci consente di essere consapevoli di ciò che vogliamo cambiare consentendoci di vedere le nostre vite senza delusione. Ci dà un attimo di pausa per scegliere se accettare il nostro consueto comportamento o se cambiarlo intendendolo via, prima che ci intrappoli completamente.” (T.A. “92)

- Metti in pratica la tua decisione
Dai concretezza a comportamenti e sentimenti che hai deciso e sognato L’azione eseguita di proposito ovvero l’azione deliberata del guerriero è diverso dal semplice atto che proviene dalla propria storia personale”. (V.S. “97)
