traduzione della presentazione dei passi magici descritti in Vol3- Cyclic Films and Television- Toltec Artists – al link you tube
I movimenti del terzo volume presentano il lavoro sui tentativi fatti dagli antichi veggenti per gettare uno sguardo sulla forza che unisce i campi di energia che compongono gli esseri viventi da una prospettiva diversa da quella umana.
Basando il lavoro sulla moderna tassonomia si può affermare che i veggenti hanno tentato di spostare la consapevolezza dal Phylum Chordata, al quale appartengono i Mammiferi e quindi gli esseri umani, al Phylum Arthropoda
Quello degli Arthropoda è il phylum più ricco di taxa e che conta il maggior numero di organismi viventi nel regno animale. Tradizionalmente sono riconosciuti quattro subphyla:
- Chelicerata. Include ragni, acari, scorpioni, limuli e altri organismi caratterizzati dalla presenza di un paio di appendici dette cheliceri.
- Myriapoda. Include millepiedi, centopiedi e altri organismi con un alto numero di segmenti del tronco molti dei quali portano uno o due paia di zampe.
- Crustacea. Include aragoste, granchi, gamberi e altri organismi principalmente acquatici caratterizzati dal possedere due paia di appendici preorali (antenne e antennule) e appendici biramose.
- Hexapoda. Include insetti, collemboli, proturi e dipluri, tutti organismi che portano tre paia di zampe. (fonte Wikipedia)
<Si tratta in questo caso di tecniche particolari dello sfidante della morte, che ci permettono di uscire dalla nostra prospettiva abituale e di percepire la realtà da quella di altri esseri viventi, come ad esempio una farfalla >
(Carlos Castaneda e i Guerrieri di Don Juan – Norbert Classen – ed. il Punto d’incontro – 1998)
1. APRIRSI ALL’INTENTO
L’ idea dei veggenti è che l’intento è una forza che esiste nell’universo cosi come la forza di gravità o l’elettromagnetismo. Questa forza risponde alla nostra sollecitazione se questa è prodotta con persistenza e determinazione. Il sistema cognitivo di quegli antichi veggenti avrebbe preceduto la Rivoluzione Agricola con il concomitante avvento dell’atteggiamento di supplica agli dei per avere la pioggia o propiziare il raccolto.
Dato che questo atteggiamento di supplica non faceva parte del loro sistema cognitivo, gli antichi veggenti disponevano come unica possibilità, quella di ordinare all’intento quello che chiedevano, ed erano maestri nell’arte di dare voce ai loro ordini per sollecitare l’intento con la forza appropriata ma senza alcuna arroganza.
2. VERSARE L’INTENTO IN DUE TASCHE SUL CORPO
I veggenti dell’antico Messico pensavano che gli esseri umani avessero tre tasche o centri di energia:
sopra fegato e cistifellea- centro dell’azione immediata e veloce
sopra milza e pancreas – centro del sentimento
sopra reni e ghiandole surrenali – centro dell’azione sostenuta e mirata
Dopo aver intentato di uscire dal nostro Phylum la logica successione è quella di accumulare intento nei centri di energia per sensazione e azione immediata.
3. ROMPERE L’ALLINEAMENTO DEI CORPI SINISTRO E DESTRO
I Veggenti, guidati dalla loro certezza che l’universo è composto da forze gemelle in azione, credono che il corpo umano sia formato in realtà da due corpi messi insieme: uno a destra e l’altro a sinistra.
Quello che i biologi moderni chiamano simmetria bilaterale non è del tutto simmetrico quando il corpo è percepito come campi di energia; l’energia del corpo sinistro è sempre dietro a quella di destra, e questa anomalia, quando il corpo è percepito come energia, dà l’impressione che il lato sinistro della sfera luminosa sia in qualche modo opaco, dai contorni sbiaditi, incompleto e sembra abbassarsi.
Per interrompere deliberatamente l’allineamento si dà una scossa di energia al lato sinistro.
Questa manovra secondo gli antichi veggenti è uno dei passi magici più importanti perché prepara i due corpi per la tremenda scossa di passare da un Phylum all’altro, sebbene sia una esperienza momentanea e fugace.
4. RIALLINEAMENTO DEI CORPI DESTRO E SINISTRO
Gli antichi veggenti consideravano questo passo ed il precedenti come un’unica unità poiché la loro idea era che gli esseri umani sono composti da due differenti corpi che interagiscono tra loro nel più simbiotico dei rapporti.
Il risultato finale conseguente alla rottura dell’allineamento dei corpi sinistro e destro e al loro riallineamento è la creazione di un nuovo essere.
Questo passo corregge o consolida il nuovo stato di allineamento del corpo sinistro in modo tale da consentire una performance di successo e il coronamento dell’impresa degli antichi veggenti di attraversare il confine del Phylum degli esseri umani.
5. TRAFIGGERE L’ENERGIA IN CERCA DI UNA NUOVA POSIZIONE DEL PUNTO DI UNIONE
I veggenti dell’antico Messico scoprirono che nella sfera luminosa dell’energia c’è un punto di più intensa luminosità situato dietro la spalla destra a una distanza di un braccio. Essi videro che lì avveniva l’assemblamento della percezione che conoscevano e da qui diedero il nome di punto di unione.
Miliardi di campi energetici sotto forma di filamenti luminosi provenienti dall’universo in generale convergono su quel punto creando la percezione del mondo che conosciamo.
Inoltre i veggenti credono che il punto di unione sia anche il punto dove avviene l’interpretazione dell’energia ( che I veggenti non credono avvenga nella mente).
I veggenti sapevano che la posizione del punto di unione è comune a tutta l’ umanità e sapevano anche che quella posizione è arbitraria e che può cambiare. Quando il punto di unione si sposta in un’altra posizione, lungo la periferia o l’interno di quella sfera luminosa, un’altra serie di miliardi di campi energetici sotto forma di filamenti convergono in quella nuova posizione, costringendo il punto di assemblaggio a montare la percezione e l’interpretazione di un nuovo mondo immensamente diverso dal mondo degli affari quotidiani.
6. PREPARARSI AL PASSAGGIO
Questo Passo Magico è molto complesso e riguarda l’azione di richiamare la nostra energia dispersa e radunarla intorno ad una nuova possibilità che, per quanto possa sembrare inverosimile e per questo ancora più emozionante, consiste nell’entrare in un altro Phylum.
Gli antichi veggenti compresero che percepiamo il mondo tramite l’interpretazione dell’energia, in un modo che ci è stato insegnato fin dalla nascita e che è così radicato in noi che non ci accorgiamo di quanto sia invece estremamente arbitrario.
L’idea dei veggenti era che se avessimo sufficiente energia potremmo non solo cancellare il nostro sistema di interpretazione ma potremmo anche essere in grado di entrare in altri sistemi di interpretazione.
Ci hanno insegnato che con questo passo, evocandola dal corpo stesso, è possibile accumulare sufficiente energia per rompere i confini energetici che separano ciò che l’uomo moderno considera essere le divisioni di base del regno animale.
7. LA FARFALLA
Gli antichi veggenti hanno compreso che ciò che lega i nervi dell’uomo è ciò che essi chiamarono la “sostanza del genere umano”.
Noi crediamo che si riferissero ai virus poiché essi descrissero quella sostanza come vivente e capace di veloci mutazioni.
I veggenti asserivano che la virtù della “sostanza del genere umano” era la capacità di cambiare a tremenda velocità; l’uomo moderno ha scoperto senza ombra di dubbio che l’unica caratteristica costante dei virus è la loro capacità di mutare a grandissima velocità.
Quegli antichi veggenti dell’antichità fecero conto su tale velocità di mutazione per suscitare in loro stessi drastici cambi di comportamento, e misero in relazione tali cambiamenti con l’introduzione nel loro sistema nervoso di sostanze che appartengono a differenti tipi di vita. Non fecero questo mediante inoculazione ma mediante l’intento.
Da queste premesse siamo stati portati a credere che la sostanza che compone le sinapsi dei nervi possa essere fatta di ciò che l’uomo moderno chiama virus.
I veggenti hanno affermato che tutto ciò di cui avevano bisogno era un leggero inserimento di una sostanza diversa tramite l’atto di intendere questo inserimento e che il risultato di tale intendere è un cambiamento in tutto il corpo: basta attendere ed è solo una questione di tempo.
I veggenti dell’antico Messico cercarono avidamente tale mutazione, e furono guidati dalla certezza che qualsiasi cambiamento intenzionale in quello che l’uomo moderno chiama “contesto virale del corpo “ dà come risultato un essere umano più robusto, più intelligente e determinato: quei veggenti dell’antico Messico erano la prova vivente di tale robustezza.
Praticando il passo magico LA FARFALLA, i nuovi veggenti, eredi di quegli antichi, possono aspirare, se non al mutamento descritto dagli antichi, almeno a una maggiore risposta immunitaria verso i virus o addirittura a un rimozione dei virus dal loro organismo.
Tutti i Passi magici eseguiti fino a qui sono stati preparatori e hanno avuto lo scopo di sostenere il corpo per passare in un altro Pylum.
Secondo gli antichi veggenti l’effetto totale di questo passaggio era molteplice e ciascuno di quegli effetti era ritenuto una giustificazione più che sufficiente al suo conseguimento, essi non hanno mai parlato di questo passo magico in termini di una trasformazione totale, bensì hanno descritto questi effetti come la capacità umana di inviare un raggio di consapevolezza in altre forme di vita. Il loro grande risultato fu che quel raggio impegnava la totalità della loro consapevolezza disponibile così che loro erano assolutamente coscienti delle condizioni percettive di altre forme di vita, senza trasformasi effettivamente in altre forme.
Pertanto la ragione palese di questo Passo magico è proprio quella di consentire ad un essere umano un fugace barlume di consapevolezza della forza legante che agisce sulla farfalla insieme alla stesso tipo di forza che agisce sugli esseri umani.
8. L’ESSERE ALATO FEMMINILE E MASCHILE
L’ultimo passo magico della nostra serie è chiamato l’essere alato femminile e maschile, essere che ha una struttura simile alla farfalla.
Si riferisce ad aspetti maschili e femminili di una specie appartenente ad un altro Phylum; viene detto che rappresenta l’organizzazione e la struttura interne di un essere alato maschile e femminile senza nome.
La proiezione in questo essere sconosciuto è un altro modo per estendere le reti di percezione.
Questa volta per entrare in possibilità sconosciute.
L’idea dei veggenti era che il colpo di ala femminile e maschile era il dispositivo naturale per entrare nel regno del vero sconosciuto.
Se il contesto virale di ogni specie è unico, entrare in ciò che veniva astrattamente chiamato l’essere alato femminile e maschile è proprio lo sconosciuto.
I movimenti dell’essere femminile sono considerati più diretti e fonte di una molto potente produzione di calore femminile. La struttura alare è più solida ma meno appariscente che nel maschio.
L’apparato alare femminile è composto da quattro ali a forma di delta sulle aree di fegato, pancreas e reni.
D’altra parte l’apparato alare maschile è legato ai lati di quelle zone e questo rende questo legame più superficiale rispetto a quello della femmina che invece è proprio su quelle aree ( vortici di energia ndr).
I movimenti del maschio sono più appariscenti e hanno una percezione più profonda, l’essere maschile ha gli occhi sulle sue antenne e porta la vista del mondo intorno a lui nel corpo stesso.
Gli antichi veggenti sostenevano che le creature che l’uomo moderno chiama il Phylum Arthropoda come la farfalla vedono il mondo attraverso gli occhi liquidi che è come dire che tutto è visto come attraverso un contenitore di gelatina cristallina pura.
Essi hanno affermato che per tali creature il mondo è composto da tonalità e che ogni tonalità ha una particolare profumo. Questo passo magico si è perso nell’oscurità per centinaia di anni; sembra che fosse stato volutamente smembrato e che le diverse parti di esso fossero state mostrate come unità. separate
Per esempio le ali femminili e maschili venivano considerate come due unità separate e ideate per contrarre e rilassare le estremità inferiori di queste due frazioni, massaggiare e stimolare i gangli intorno a genitali e fianchi, i gangli intorno alle scapole e soprattutto le aree del fegato e del pancreas.
Il ripristino del passo magico alla sua forma originale è il risultato di un lungo processo di deliberazione, l’unica sobria alternativa era quella metterlo insieme, qualunque possa essere il valore di questa scelta.